Tipologie di supporto per backup.
Nella sezione precedente abbiamo parlato di backup e del loro fondamentale utilizzo per salvaguardare il nostro lavoro. Oggi invece parliamo dei supporti su cui i backup devono essere immagazzinati indicando quali sono i loro pregi e difetti . Attualmente i supporti utilizzati sono di 3 tipologie. Tralasciando i vecchi dischi, quali dvd e blu-ray, il primo supporto sono le chiavette usb, facilmente trasportabili ma che hanno però come svantaggio il fatto di non aver ancora grandi capacità di immagazzinamento e soprattutto non hanno la stessa sicurezza di conservazione dati che hanno gli altri supporti.
Il consiglio è di utilizzare le chiavette usb solo come strumento per passare dati da pc a pc, oppure come piccola unità di backup secondaria ad una principale.
La seconda tipologia di supporto sono i dischi usb e dischi di rete (NAS). Questi rispetto alla chiavetta sono molto più sicuri anche in fase di crash del disco, in quanto il dato è scritto magneticamente sulla superfice, quindi “quasi sempre” recuperabile . I pregi dei dischi sono quelli di avere una grande capacità e la possibilità di essere messi in modalità ridondante l’uno con l’altro. Attenzione alla grande differenza tra dischi/disco usb e nas che consiste nell’obbligo di dover collegare necessariamente il supporto con un cavo diretto al pc ( USB) anziché poterlo collegare in rete come nel caso dei Nas.
L’ultimo supporto che sta prendendo piede e’ il cloud: fare la copia in cloud significa copiare i dati attraverso internet su un server Internet messo a disposizione da un fornitore X in un posto X del mondo. Il pregio sta nel fatto che i backup non sono nella stessa locazione del server o pc da copiare; il loro difetto è quello che per eseguire una copia di una grossa mole di dati in tempi ragionevoli bisogna avere una linea internet ad alta velocita’ (come la fibra), poiché la classica adsl ha una velocita’ di trasferimento troppo bassa.